Un volume d’affari da 45 miliardi di euro, 200 mila posti di lavoro potenziali (100 mila stabili a kermesse finita), e soprattutto una Roma rigenerata, con le metro che si allungano, i treni senza conducente che sfrecciano sui binari, i padiglioni che diventeranno incubatori di tecnologie, centri di ricerca e “case” delle start up. E l’Aniene navigabile. La Capitale crede nella sfida dell’Expo 2030. A partire dal governo, che già nella legge di bilancio ha deciso di mettere sul piatto 15 milioni in due anni…
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