La prima stanza è stata il soggiorno. Grazie a televisori superpiatti, decoder, console di videogame, speaker bluetooth e prime timide applicazioni smarthome, il salotto è stato lo spazio apripista alla digitalizzazione domestica. Poi è arrivata la camera da letto con l’illuminazione smart e con gli assistenti vocali che accendevano il televisore e aprivano/chiudevano gli avvolgibili e, infine, la cucina con una serie di gadget tech che diventano sempre più importanti per velocizzare e semplificare la…
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