Quando, nel luglio di tre anni fa, Emile Ducke uno dei fotoreporter del New York Times arrivò a Srednekolymsk, un paese di 4mila anime in Yakutia, il posto più freddo del mondo, nel nord estremo della Siberia, dove le temperature d’inverno scendono mediamente sotto i 40 gradi Celsius, restò letteralmente a bocca aperta davanti allo spettacolo del permafrost che stava cedendo a causa delle temperature estive da record. Una delle immagini divenute simbolo di un clima ormai fuori controllo resta quella del cimitero di…
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