Intelligenza artificiale, Nick Cave: «Non scriverà mai una grande canzone. La creazione è sofferenza e l'AI non soffre»

Nel mondo dell’arte c’è un nervo scoperto, un’insofferenza che cresce man mano che i programmi basati su AI generativa diventano più credibili e più “simili” a noi. Ne ha avuto un assaggio Ammaar Reshi, design manager della Bay Area che a dicembre ha tentato un’escursione nel mondo dell’editoria pubblicando un libro di fiabe per bambini (“Alice and Sparkle”) interamente scritto e illustrato da due programmi AI, rispettivamente ChatGPT per i testi e Midjourney per i…
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