Dopo la Great Wall, la “Green Wall”: la Cina ha realizzato un’altra Grande Muraglia, stavolta costruita non in mattoni bensì con migliaia di chilometri di vegetazione. Non per respingere l’invasione dei barbari, ma per fermare l’avanzata del Taklamakan, il secondo deserto mobile più grande del mondo. Una distesa di sabbia grande quanto la Germania che occupa per buona parte la regione autonoma dello Xinjiang, nell’estremo ovest del paese. E che ora è interamente cinta da pioppi, salici e…
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