Sebbene l’anagrafica non sia dalla mia parte, subisco come un fanciullo, in estasi, il fascino della tecnologia; specialmente il suo aspetto pratico. Ovviamente il passaggio dal mondo analogico a quello digitale è rivoluzionario e tende a sovrastarmi con codici che finora mi erano sconosciuti. La sua epifania mi si manifesta con la venustà soggiogante d’una sirena, ma cela iniziatiche insidie. Ė ovviamente una questione di linguaggio: bisogna impararlo per comunicare in una plaga di cui non si conoscono usi, costumi…
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