Per adattarsi bisogna essere pronti ad evolversi a cambiare. Riguarda le persone e ora anche le cose che possono essere istruite per correggere ciò che è sbagliato oppure apprendere qualcosa di nuovo, sia per ampliare le proprie funzioni sia per sfruttare ancora meglio quelle presenti. Succede già da tempo agli smartphone, ai computer, ai tablet e persino ai televisori e alle automobili che ricevono aggiornamenti “over-the-air”, ma presto potrebbe succedere anche a tutte le altre “cose” collegate ad Internet e che, al momento, sfruttano la rete soltanto per comunicare con l’utilizzatore. La mente va subito agli altri dispositivi che popolano la nostra casa e che, in proporzione crescente, sono collegati alla rete. L’ambito domestico è il candidato numero uno a tale evoluzione poiché oramai tutte le abitazioni sono provviste di rete wi-fi e crescente è il numero sia degli elettrodomestici connessi sia della domotica. Una casa domotica, per definizione, è intelligente, capace di ricevere istruzioni in remoto e di autogovernarsi.
POMPA DI CALORE
Tali impianti sono gestiti da un’unita centrale dotata di un software che potrà essere aggiornato, corretto e migliorato, in taluni casi senza neppure che ce ne accorgiamo. E lo stesso potranno fare i singoli dispositivi. Una pompa di calore può potenzialmente diventare ancora più efficiente, garantendo un clima migliore e impiegando meno energia. Lo stesso potrà fare una lavatrice migliorando la qualità del lavaggio, consumando meno acqua e persino ampliando il numero dei programmi, anche a richiesta. Lo stesso potrà succedere presto con le asciugatrici, le lavastoviglie, i frigoriferi, i piani di cottura, i forni, ma anche i sistemi di allarme e quelli che gestiscono i carichi di energia. Quest’ultimi rivestono una particolare importanza con la crescita dell’autoproduzione domestica attraverso pannelli fotovoltaici e con la presenza sempre più massiccia di wallbox di ricarica per le auto elettriche o ibride plug-in. Energia che va e che viene che deve essere gestita in modo da ridurre i consumi e permettere la funzionalità di tutto ciò è attaccato alla spina. La crescente complessità di ogni dispositivo inoltre renderà sempre più difficoltoso il dialogo tra i vari linguaggi macchina.
CORREGGERE I “BUG”
La compatibilità costituirà dunque un altro buon motivo per sviluppare dispositivi in grado di aggiornarsi, correggere i propri “bug” e mantenere il proprio tasso di intelligenza al passo con i tempi. Il vostro smartphone non va d’accordo con il nuovo impianto di riscaldamento collegato in rete, l’apertura del box, il sistema di irrigazione per il giardino o quello di videosorveglianza? L’aggiornamento software a distanza può risolvere e addirittura prevenire problemi come questi in pochissimo tempo, senza attendere campagne di richiamo, l’intervento del servizio di assistenza o, peggio ancora, ritrovarsi con un dispositivo obsoleto. La qualità e la flessibilità del software saranno dunque sempre di più indice della qualità del dispositivo stesso. L’over-the-air sarà una necessità anche per garantire i giusti livelli di sicurezza. La connessione costante e generalizzata alla rete infatti aumenterà il pericolo di intromissioni. I produttori dei vari device saranno dunque sempre più impegnati nel rilascio di “patch” (letteralmente: toppa) in grado di mettere al riparo i loro prodotti e far sentire sicuri i propri clienti. Come? Attraverso puntuali aggiornamenti over-the-air, naturalmente.
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