Fastweb, l'ad Alberto Calcagno: «Il conflitto non ha cambiato l'impegno per l'ambiente»

Fastweb ha deciso di accelerare il suo percorso verso la “carbon neutrality”. Obiettivo 2025.

All’amministratore delegato, Alberto Calcagno, chiediamo se l’emergenza bellica potrebbe indurre a rallentare l’ambizioso percorso di transizione energetica.

Il carbone è ampiamente utilizzato in mezza Europa e l’emergenza lo rende ancora non sostituibile, per molti Paesi. Come riuscire a mantenere l’obiettivo 2025 così sfidante in questo contesto internazionale?

«La crisi energetica in corso è una criticità rilevantissima che oggettivamente rende gli obiettivi di neutralità carbonica più sfidanti. Ma non ci distoglie dall’obiettivo. Abbiamo un piano di riduzione delle emissioni che passa dall’ottimizzazione delle flotte aziendali al miglioramento delle attività di scavo per la posa di fibra, per poi prestare attenzione all’approccio seguito da tutti i nostri partner e fornitori. La lotta ai cambiamenti climatici non può passare in secondo piano nemmeno in queste circostanze».

Siete diventati società Benefit: fino a pochi anni fa sembrava un club “ideologico” aperto solo a pochi soggetti, per lo più start up e pmi. Ormai invece è diventato un “movimento” importante e l’Italia in questo caso ha un suo primato. Che cosa è cambiato per Fastweb?

«Diventando società Benefit confermiamo l’impegno e la serietà con cui perseguiamo la nostra strategia di sostenibilità. Lo status di società Benefit non è però per noi un obiettivo di per sé, ma un meccanismo per allineare tutta l’azienda rispetto al nostro purpose e per declinare a tutti i livelli dell’organizzazione il commitment sulla sostenibilità. Il perseguimento di determinati obiettivi di bene comune, rispetto al quali ci sottoponiamo a verifiche costanti sul loro raggiungimento, diventa quindi altrettanto rilevante quanto il raggiungimento degli obiettivi di business».

Com’è possibile riassumere le motivazioni di questo percorso di sostenibilità intrapreso? Quali “ragioni” hanno suggerito a Fastweb di lanciarsi con un’accelerazione singolare in questo percorso? La spinta dei consumatori? O degli investitori?

«La costruzione di un futuro migliore passa necessariamente da obiettivi sfidanti come quello di diventare completamente Carbon Neutral entro il 2025. La sostenibilità ambientale e sociale ha una rilevanza crescente per porzioni sempre più ampie di stakeholder. Le aziende non sono valutate solo sulla base dei prodotti e servizi che forniscono ma sempre di più sulla loro capacità di adottare coerentemente un approccio etico e improntato ai migliori standard ESG».

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