Negli ultimi anni si è affermata la tendenza del voler tornare a una vita più tranquilla e meno frenetica.
Abbandonare le grandi città in favore di un contatto maggiore con la natura. Non sempre però è possibile farlo, e per ovviare i videogiochi ci vengono incontro, salvando anche dai rischi, finanziari e non, che può comportare un cambio di vita simile. Per questo i farming simulator, surrogati digitali che simulano la vita agreste, stanno spopolando. Il titolo più celebre della categoria, Farming Simulator 22, ha battuto ogni record, vendendo più di un milione e mezzo di copie in una sola settimana dall’uscita. Disponibile, a 39,90 euro per PC e a 49,99 euro, sia per Ps5, Ps4, Xbox Series X|S e Xbox One, vanta appassionati da tutto il mondo.
Complice anche i prolungati lockdown i giocatori si sono moltiplicati in maniera esponenziale, con la nascita di intere community dedicate. La vita agreste concepita dalla GIANTS Software è così realistica e dettagliata anche grazie anche alla vasta gamma di soluzioni disponibili. Dalla scelta del luogo dove far sorgere la propria fattoria (dalla Provenza alle Alpi fino al Midwest), a opzioni più pratiche, legate alla raccolta del legname o l’aratura e semina dei campi. Potrete anche scegliere se curare un vigneto o un uliveto, vendendo poi al mercato locale i frutti del vostro lavoro. Sulla scia del successo la saga cult Animal Crossing ha dedicato un intero aggiornamento di New Horizon alla vita agricola. Disponibile per Nintendo Switch a 68,99 euro, per far crescere le isole di cui i giocatori sono proprietari c’è bisogno di molto raccolto, dalle piantagioni di canna da zucchero fino a quelle di patate e grano. Altro must è Harvest Moon per Nintendo Switch (49,99 euro), dove dovrete occuparvi della vostra fattoria e del bestiame in diverse regioni collegate fra loro, ma ognuna con il proprio clima e habitat naturale. Più vecchia scuola Stardew Valley (disponibile per Ps4 al costo di 37,99 euro e per Nintendo Switch a 39,99 euro), in cui è possibile costruire da zero una fattoria con diverse mappe, dodici personaggi, e attività varie su cui puntare, dalla costruzione dei macchinari agricoli, alla coltivazione di ortaggi fino all’allevamento. Nato dalla piattaforma di crowdfunding Kickstarter, e ispirato a Animal Crossing, nonché ai lavori dell’animatore giapponese Hayao Miyazaki, Il mio tempo a Portia (21,99 euro per PlayStation 4) vi farà vedere la fine del mondo con occhi diversi. È ambientato in un mondo post apocalittico dove potrete ricostruire la vostra fattoria, con i vostri tempi e i vostri spazi, che sembra più di tutti la chiave del successo di questa tipologia di videogame: darvi la possibilità di riprendervi il vostro tempo.