I limoni di Rocca Imperiale (Cosenza) in 24 ore arrivano in Puglia o in Trentino. E le pesche di Leonforte (Enna) attraversano l'Italia per finire in Liguria o nel Lazio. È l’Amazon dell’ortofrutta e nasce in Calabria. Si chiama "Mercato telematico" ed è una piattaforma digitale per commercializzare prodotti agroalimentari Made in Italy e certificati, destinati ai rivenditori di tutto il Paese. L'ha ideata Giorgio Gigliotti, giovane imprenditore di Catanzaro, amministratore del gruppo DueG.
«Con la nostra piattaforma vogliamo rafforzare la rete logistica e distributiva dell'ortofrutta a livello nazionale – spiega Gigliotti – le piccole e micro imprese del settore hanno difficoltà a farsi conoscere al di fuori dei propri territori. La mia famiglia si occupa di agroalimentare da quattro generazioni, conosciamo molto bene questa realtà. Con un sistema semplice e intuitivo vogliamo dare voce a chi non ha voce e offrire un servizio agli acquirenti».
Come funziona il Mercato telematico? Il produttore pubblica nella app una foto del prodotto con il prezzo richiesto, la foto viene vista dai potenziali clienti delle 20mila località coinvolte che possono effettuare l’ordine in tempo reale. Entro 48 ore la merce viene consegnata a destinazione. «Tutti i produttori italiani possono inserire la loro offerta e nel giro di due giorni al massimo i loro prodotti arrivano a destinazione in tutta Italia. Il trasporto è a carico nostro, il cliente non paga nulla. Garantiamo consegne in oltre 20 mila comuni grazie alla partnership con Stef Italia, azienda leader in Europa nella consegna dei freschi». Solo prodotti con l'indicazione geografica protetta. «Accettiamo i prodotti dopo un controllo di qualità – aggiunge l'imprenditore trentenne ideatore della start up – con la certificazione Igp. Con i pagamenti elettronici contribuiamo ad abbattere l’evasione fiscale che nel settore tocca quote del 40 per cento. E valorizziamo i prodotti locali italiani. Le aziende che acquistano sulla nostra piattaforma sono per la maggior parte clienti della grande distribuzione e molti grossisti dei mercati generali. Ma il nostro obiettivo sarà vendere direttamente anche ai consumatori e arrivare all'estero. Siamo convinti che l'agricoltura farà da traino in questa fase di ripresa economica».
La start up è stata presentata anche al ministro dell'Agricoltura Stefano Patuanelli.